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29/07/2009
Pronti 16 milioni a favore di piccole e medie imprese

Dalle Banche del Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia, subito 16 milioni per le micro, piccole e medie imprese regionali. Le risorse, attraverso il sistema del Credito Cooperativo italiano, giungono dalla quota del 15% della prima tranche di 3 miliardi di euro del plafond messo a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti per l’erogazione di prestiti a favore delle pmi. La disponibilità, di 450 milioni, sarà quindi gestita attraverso la rete capillare delle Banche di Credito Cooperativo. La percentuale del 15% riconosciuta e attribuita alle Bcc è in funzione del ruolo rilevante che il Credito Cooperativo riveste nel finanziamento a favore delle Pmi.

L’intero plafond a disposizione delle imprese micro, piccole e medie, pari a 8 miliardi, sarà erogato sulla base di due distinte tranches. La prima (3 miliardi) potrà essere utilizzata entro il 28 febbraio del 2010, la seconda (5 miliardi, più la parte eventualmente non impiegata della prima tranche) dopo quella data. Le Bcc del Friuli Venezia Giulia metteranno a disposizione, da oggi, 16 milioni di euro della prima tranche.

«La rete del Credito Cooperativo ha risposto immediatamente alla proposta di utilizzo dei fondi della Cassa Depositi e Prestiti per contrastare sempre più efficacemente la fase recessiva in atto - sottolinea il presidente della Federazione delle Bcc del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Graffi Brunoro -. L’impegno delle banche locali è quello di garantire l’intero utilizzo del plafond a nostra disposizione nei tempi stabiliti».

«Tutto questo – dichiara il direttore della Federazione, Gilberto Noacco - in linea con quanto le Bcc stanno facendo da tempo, assolvendo al compito di banche del territorio attente ai bisogni delle loro comunità. Non è un caso – conclude il direttore – che i dati del primo trimestre 2009 certifichino un aumento annuo degli impieghi delle Bcc regionali alle famiglie e imprese del 6,91% (per le imprese, più 9%), per un totale di 281 milioni (216 milioni), a fronte di un incremento del 2,8% del resto del sistema».