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31/01/2019
Una nuova seduta in radiologia dono della sezione Lilt friulana

La sezione friulana della Lega italiana alla lotta contro i tumori ha donato al reparto di Radioterapia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia una seduta in fibra di carbonio, per migliorare la qualità del trattamento dei pazienti oncologici affetti da tumore al torace o alla mammella.

Elisa e Valentina Filiputti sono le due sorelle che hanno voluto ricordare con una donazione la loro mamma Miriam Durì, scomparsa sette anni fa. «La riconoscenza è la memoria del cuore» – ha commentato Andrea Signor di Radioterapia, spiegando poi le caratteristiche del nuovo apparato. «Ne beneficeranno non solo i pazienti, ma anche il personale medico, tecnico e infermieristico avrà un ritorno in termini di maggior efficienza» ha detto Marco Trovò, direttore dell’Istituto di Radioterapia dell’Azienda sanitaria universitaria integrata, alla quale la Lilt ha ceduto in comodato d’uso gratuito l’apparato (costato 5 mila euro).


Per poco meno della metà, l’importo è stato coperto delle sorelle Filiputti e al rimanente ci ha pensato la Banca di Udine. «Con la Lilt – ha spiegato il direttore dell’istituto di credito Giordano Zoppolato – abbiamo un protocollo d’intesa, che prevede impegni reciproci. Questo intervento rientra anche, però, a pieno titolo nel nostro ruolo di banca locale impegnata nel sociale».

Un incontro virtuoso, quindi, quello di ieri al padiglione 15, a suggello della concreta sinergia che c’è – «e dovrebbe esserci sempre» – tra sanità pubblica e volontariato, tra il privato ed una banca vicina al territorio, perché «in materia di Sanità il pubblico può molto, ma non può tutto» ha sottolineato Giovanni Barillari, assessore alla Salute del Comune di Udine, in accordo con il vicepresidente Fvg Riccardo Riccardi, assente perché a Varese al funerale di Giuseppe Zamberletti.

«Il nostro core business è la prevenzione – ha affermato Giorgio Arpino, presidente Lilt Udine –, ma quando chi opera in prima linea ci chiede una mano, gliele tendiamo due». E, affidando ai sanitari copia dei documenti che testimoniano la storica consegna del Radio, ha aggiunto: «Grazie a quella donazione Udine è stata fino da allora una struttura all’avanguardia. E quella collaborazione non si è mai interrotta».

«Senza di voi – ha concluso Gianpiero Fasola, direttore del dipartimento di Oncologia Asuiud, in rappresentanza della cui direzione c’era Luca Lattuada – non potremmo fare molte cose». Soltanto negli ultimi cinque anni, la Lega alla lotta contro i tumori nostrana ha speso a beneficio dell’Ospedale udinese oltre 300 mila euro. Presenti nel Centro Medico di Prevenzione e Ascolto “Nella Arteni” (al civico 15 di via Francesco di Manzano), gli esperti volontari della Lilt per mezzo di visite gratuite, incontri e corsi, promuovono nel quotidiano la prevenzione nella sua triplice valenza: primaria (sport e dieta equilibrata per uno stile di vita salutare), secondaria (diagnosi precoce come lo screening) e terziaria (assistenza e riabilitazione). —

Fonte Messaggero Veneto del 30/01/2019